Gli espositori di Flora et Decora: tessuti naturali, vestiti e gioielli a tema green

Gli espositori di Flora et Decora: tessuti naturali, vestiti e gioielli a tema green

Il tema “green” è molto di moda, ma un conto è parlare genericamente di oggetti “green” e un conto è sposarne in pieno la filosofia. Sembra semplice, ma non lo è. Ma quando questo connubio riesce i risultati sono oggetti unici che ti viene voglia di toccare, conoscere e avere in casa. Materiali naturali come i tessuti, o ispirazioni floreali sono un modo per ricordarci che in fondo anche se viviamo in città grigie e anonime il nostro cuore ama il verde!

VIA MARTINELLA – THE ITALIAN TOUCH:

La passione per gli oggetti che creiamo nasce con la scelta dei materiali, dai loro abbinamenti, le trame, i colori, le consistenze…
I nostri oggetti nascono sempre con il favore di un pensiero positivo, una mattina di buon umore, una lunga giornata tranquilla libera da altri impegni, la luce favorevole del sole che entra libera dalle grandi vetrate del nostro laboratorio filtrata solo dalle piante del giardino.
Ecco perché non esiste produzione in serie ma solo pezzi unici o edizioni limitate. Questo é il mondo e la dimensione contenuta in ogni nostro pezzo rigorosamente fatto a mano, in italia, dove viviamo.

SITO: viamartinella.wordpress.com

CATERINA LECCHI – GIOIELLI:

A seguito di un intenso percorso artistico,che l’ha vista spaziare dalla pittura al design di moda, Caterina Lecchi nel 2007 fonda il proprio marchio, per il quale progetta e realizza artigianalmente una collezione di gioielli dal tocco couture.Forte di un profondo coinvolgimento nell’ambito di composizioni floreali, con un amato passato da floral-designer, Caterina Lecchi si diverte a coniugare materiali e tessuti preziosi quali sete, pietre dure, pelli pregiate con i colori e le sfumature affascinanti della natura.Le sue collezioni – costituite da gioielli unici ed esclusivi- raccontano una versione molto personale e non convenzionale dello stile.

SITO: www.caterinalecchi.com  

TACS:

“I panni del Casentino” erano conosciuti già nel ‘500 dai magistrati dell’arte della lana di Firenze che, per tutelare o lanaioli cittadini, non permettevano ai produttori casentinesi la libero vendita sul mercato fiorentino del loro tessuto, a quel tempo, ancora ruvido come il saio dei francescani della Verna, pur tuttavia, competitivo con i panni fiorentini. Da quell’antica tradizione traggono la loro origine oggi i cappotti di Casentino che illuminano con i loro colori il grigio il freddo dell’inverno. Colori che insieme al “ricciolo” ottenuto dal processo di rattinatura, rendono unico questo tessuto.

La Tessitura TACS produce con successo questo panno la cui originalità va ricercata anche nella continuità della tradizione nella lavorazione che Massimo Savelli, seguendo l’insegnamento del padre Bruno, ha saputo mantenere concorrendo a delineare uno stile che affonda che sue radici nella Toscana di una volta, ma che oggi è amato ovunque ed è diventato sinonimo d’eleganza senza tempo.

MAIL: info@tacs.it

SITO: www.tacs.it