11 Lug Formaggi d’autore: una degustazione d’eccellenza
Attualmente sono 487 le varietà di formaggi nel nostro Paese. Di queste, 300 sono d’origine protetta (DOP, PAT E IGP), 52 di questi protetti a livello europeo. Di varietà molteplici, dai freschi spalmabili a quelli a pasta molle, fino agli stagionati, i formaggi hanno oggi un ruolo diverso sulle nostre tavole rispetto a qualche anno fa. Questo alimento infatti era considerato, tempo fa, il cibo dei “poveri” e non aveva la considerazione e il riconoscimento odierno. Negli anni si è consolidata anche la degustazione stessa dei formaggi, che è diventata una vera esperienza multisensoriale. Esistono, però, regole precise, vediamo quali in una piccola guida alla degustazione di formaggi d’eccellenza.
Temperatura
La prima cosa da dire se si parla di degustazione di formaggi è che questi devono essere di qualità e preferibilmente serviti a temperatura ambiente. In particolare per i freschi, a pasta molle e spalmabili la temperatura si dovrebbe aggirare sui 15°, per gli altri a 20°. La dimensione (circa 30 grammi) e la forma dei formaggi, che devono mantenere la buccia, devono essere le stesse.
Quando
Per assaporare al meglio questo alimento sarebbe meglio degustarlo in tarda mattinata o tardo pomeriggio, quando i sensi sono più riposati. Per arrivare preparati e cogliere tutte le sfumature è necessario fare la degustazione a stomaco vuoto.
Scaletta
La regola principale è quella dell’ordine dei formaggi in base a tipologie e stagionature, il principio base è che si parte dai più freschi per arrivare ai più stagionati. Se ci sono formaggi vaccini, ovini e caprini e guidare saranno olfatto e gusto. Si parte da quelli dal gusto meno intenso a quelli più decisi, mantenendoli separati per famiglie. A meno che non ci siano erborinati, si parte dai vaccini e si conclude con i caprini.
Alcol
Passando alle indicazioni e ai consigli in generale per una degustazione di formaggi di qualità sicuramente c’è il tema degli abbinamenti che possono essere di vari tipi. I più classici sono quelli con il vino o con le marmellate o confetture. Per quanto riguarda la degustazione con vino se si ha formaggi a pasta molle meglio abbinare un vino bianco, mentre per quelli semiduri o molto stagionati, l’accoppiata è con un vino rosso.
Abbinamenti
Stessa divisione per l’esperienza della degustazione anche con marmellate e confetture che vanno in contrasto con la sapidità dei formaggi. Per quelli freschi e morbidi sono consigliabili marmellate di agrumi, mentre per gli stagionati confettura di ciliegie, magari con una selezione di frutta fresca o noci o miele. L’alimento solitamente può essere servito a scaglie, a fettine triangolari o rettangolari, oppure con un cucchiaio di legno per i formaggi a pasta molto molle. Per accompagnare si possono utilizzare pane, grissini o crackers.
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